Pubblicato in: Life Style

Gabri’s Amp New Vegas

Amplificatore a Valvole con stadio phono e uscita cuffie

La Gabri’s Amp è una piccola realtà artigiana italiana che produce diversi modelli di amplificatori a valvole,
qui vado a recensire, uno dei loro amplificatori più venduti: il New Vegas, ora sostituito dal Vega-X che è immagino
molto simile ( sicuramente dato l’aumento di prezzo anche la componentistica usata è migliore), ma un po’ più “comodo”
grazie al telecomando ed alla regolazione automatica del Bias.

L’amplificatore è un Push & Pull di EL34: sono valvole molto divertenti, sono valvole
dinamiche e se l’amplificatore è fatto bene hanno una bella spinta, quindi la valvola perfetta ? No…
non sono precise, mancano di una certa raffinatezza. Sono valvole di costruzione economica, per cercare quella raffinatezza
che manca è necessario ricercare il top della produzione… che da quello che ho letto e capito in giro,
sono le Svetlana Widget C fatte in Russia, che attualmente si trovano per circa 120 euro la coppia, di cui tra l’altro è terminata
la produzione di recente.
Inoltre questo amplificatore è un push & pull, usa 2 valvole per canale, questo per aumentare la potenza disponibile, quindi il segnale non passa
per una singola valvola ma per due, questo in teoria è una soluzione meno raffinata che però consente di raddoppiare la
potenza erogata.
Quindi un disastro ? No assolutamente, tutti questi discorsi da puristi si perdono poi durante l’ascolto, che vi anticipo essere ottimo.

Il nostro esemplare di New Vegas usa delle EL34 JJ di produzione corrente ( cinesi ), e delle Philips miniwatt NOS come valvole preamplificatrici,
quindi c’è ampio margine di upgrade da questo punto di vista. La qualità percepita è molto alta: la finitura della vernice è di ottimo
livello, sembra tutto assemblato con cura. I connettori per i diffusori sono belli grossi e solidi, i connettori rca di qualità,
vaschetta iec e scatole dei fusibili adeguati. La gabbia proteggi valvole è bella spessa e di acciaio pesante,
come anche il pannello inferiore ed piedoni su cui poggia tutto l’amplificatore.
I selettori ed il potenziometro, al tocco danno idea di solidità (le manopole sono di plastica ma non sono male come finitura).
L’indicatore sul frontale del numero dell’ingresso è una piccola chicca vintage,
è fatto con una valvola Nixie: in pratica una valvola i cui filamenti a forma di numero vengono resi incandescenti a seconda dell’ingresso selezionato,
l’effetto finale è originale e carino.

Aprendolo, invece un purista potrebbe storcere il naso, l’architettura interna non è ordinatissima, però le saldature, fatte a mano, sono ottime, i componenti principali sono di qualità:
il potenziometro è un alps blu ( mentre il meno importante selettore non sembra male ma è un componente generico )
ed i trasformatori sono avvolti a mano. Lo stadio phono è anch’esso a valvole, questa è una soluzione particolare, di solito gli integrati
a valvole usano i transistor nello stadio phono, per evitare problemi di rumore. Lo stadio phono del New Vegas è a valvole ed
ha del rumore di fondo, non alto ma c’è, quindi non tutte le MM sono consigliabili, se ha una uscita troppo bassa dovrete spingere sulla manopola del volume,
alzando anche il rumore di fondo, le MC ad alta uscita escono troppo basse… Quindi, per esempio, una Grado Gold che ha una uscita di 4.0 MV può
andare ancora bene, una mm come la ortofon 2m red che esce a 5.5 mv è perfetta, meglio non usare una MC ad alta uscita, queste di solito escono anche sotto ai 2 mv.
Utilizzando una puntina con una uscita adeguata il risultato è comunque buono, per un integrato.

L’uscita cuffie non ha una circuito dedicato: è una deviazione dell’uscita delle casse a cui vengono applicate delle resistenze, è una soluzione
evidentemente economica, il risultato finale è una uscita in grado di pilotare qualsiasi cuffia, ha lo svantaggio di un rumore di fondo piuttosto alto
(provata con cuffie “normali” una akg k242hd ed una grado sr80 ).
Diciamo che per il prezzo, il fatto che ci sia una uscita cuffie è un bel plus, ma se siete dei cuffiofili
è meglio prendere qualcosa di esterno. Se invece siete degli ascoltatori occasionali, apprezzerete la possibilità saltuaria, di ascoltare musica di qualità
anche quando i vostri cari dormono.

Parliamo invece del punto forte dell’amplificatore, il suo uso normale con l’ingresso linea: beh qui iniziamo col dire che è silenziosissimo, anche avvicinandosi ai diffusori,
non si avverte nessun rumore di fondo. Ha il soft start e la protezione per i diffusori, il selettore da 4 ed 8 ohm per adattare l’impedenza di uscita .
Gli ingressi sono 2 di linea ed 1 Phono MM.

Io l’ho usato con 3 diffusori piuttosto differenti: le Monitor Audio Monitor 50, le Audes Maestro 146 e le Sonus Faber Liuto.
Inutile dire che le pilota tutte in scioltezza, le Monitor Audio sono un carico facile come anche le Audes 146. Le Sonus Faber Liuto: nei vari forum si parla di gente che
per pilotarle a dovere usa 200 e passa watt di potenza, sulla carta invece sono un carico facile… 8 Ohm, sensibilità di 90 db … La verità sta nel mezzo:
sono elettricamente un carico facile, ma per muovere quel woofer da 22 cm adeguatamente, serve corrente sempre a tutti i volumi. Quindi nelle mie prove attaccando un 70 watt a
transistor della Onkio di qualche anno fa, questo non usciva: rimaneva poco profondo, attaccando invece il nostro 40 watt valvolare, il basso eccolo lì: bello profondo, rotondo e controllato.

Il suono ha la magia avvolgente delle valvole, è un suono che arriva meno diretto: per usare un’immagine suggestiva, arriva come la nebbia. Come sempre, se non avete mai ascoltato
delle valvole all’ascolto potreste rimanere o estasiati o molto delusi. Io l’adoro. Come tutti gli amplificatori con i trasformatori d’uscita non è un amplificatore
che definirei veloce (anche i mcintosh a transistor da 300 watt con i trasformatori hanno questo difetto/caratteristica), ma è sicuramente un amplificatore emozionale, che restituisce una grande musicalità
e facilità di ascolto. I bassi risultano profondi e controllati , gli alti mai sparati né trapananti. Inoltre ha ottime doti di pilotaggio, diffusori anche difficili funzioneranno a dovere …
chiaramente a volumi condominiali.

Conclusioni:

Se lo trovate usato, intorno alle 600 euro non fatevelo scappare ( anche ad 800 euro potrebbe andare bene, se in ottime condizioni, se date un occhio al sito di Gabri’s spesso ci sono usati ricondizionati),
Il vega-x preso nuovo ha un rapporto costo/performance forse peggiore, ma è sicuramente più comodo,
anche lui vale nettamente quello che costa. A prezzi inferiori si trovano solo produzioni cinesi, che per carità,
sono a volte buone ( spesso no a questo prezzo), ma il Made in Italy è sempre
da preferire, soprattutto se sostenuto da piccole realtà come quella di Gabri’s Amp. La garanzia è di 5 anni… ma non credo ci saranno mai problemi di approvigionamento dei ricambi.
Da non sottovalutare il fatto che cambiando le valvole avrete la possibilità di fare un’upgrade sostanziale senza svenarvi.

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